La Scuola di Formazione Teologico Pastorale è, appunto, anche una “scuola”.

Ha un corpo docenti e segreterie in tutte e quattro le sedi (Barga, Pietrasanta, Pisa, Pontedera). Prima della stagione pandemica che ancora ci colpisce, aveva locali che ospitavano gli iscritti, che accedevano ad un punto di ristoro oppure si organizzavano in diverso modo. infatti, a pieno regime, ogni singola serata prevedeva tre lezioni: dopo la prima, intervallo, e poi ripresa con la seconda e terza lezione.

Non può mancare un piano di studi, strutturato distribuendo le lezioni, diviso per ambiti quali Sacra Scrittura, Liturgia, Ecclesiologia e Morale/Antropologia, nell’arco di tre anni.

Non è una scuola che prevede interrogazioni ed esami, perché punta sulle motivazioni degli iscritti che potranno nel primo anno conoscere un approccio propedeutico agli ambiti sopra riportati.

Ad esso seguono altri due anni entrambi a loro volta articolati in due segmenti.

Il primo segmento, poco più della metà delle lezioni, propone approfondimenti che afferiscono agli ambiti sopra riportati.

Il secondo segmento, poco meno della metà delle lezioni, raccoglie le diverse proposte dei Percorsi Pastorali: ad essi è dedicata una cartella specifica.