Risposte alle domande frequenti sulla Scuola, i corsi, le iscrizioni e i ministeri.
Per ulteriori chiarimenti scrivere a segreteria@sftp.pisa.it
Ministeri Istituiti
Compito assegnato alla SFTP
La nota della Conferenza Episcopale Italiana «I ministeri istituiti del lettore, dell’accolito e del catechista per le chiese che sono in Italia» (2022) si sofferma anche sul tema della formazione per i candidati ai ministeri istituiti: «si preveda almeno un anno con la guida di un’équipe diocesana, che potrà continuare la formazione nei primi tempi dell’esercizio del ministero». E ancora: «i Vescovi stabiliscano percorsi formativi idonei per conseguire tre finalità essenziali: aiutare nel discernimento sulla idoneità intellettuale, spirituale e relazionale dei candidati; perfezionare la formazione in vista del servizio specifico, con la pratica di attività pastorali adeguate; consentire un aggiornamento biblico, teologico e pastorale continuo di quanti hanno già ricevuto il mandato per un ministero. Tali percorsi formativi possono essere svolti con l’ausilio di istituzioni accademiche esistenti nel territorio come gli Istituti di Teologia e di Scienze Religiose».
In questo orizzonte di riferimento viene ad occupare un posto di particolare rilievo la Scuola di Formazione Teologico Pastorale della nostra Arcidiocesi.
Sarà cura della SFTP sostenere e accompagnare cammini di formazione permanente per tutti coloro che hanno ricevuto i ministeri istituiti.
Esclusione al ministero di catechista
La nota della Conferenza Episcopale Italiana «I ministeri istituiti del lettore, dell’accolito e del catechista per le chiese che sono in Italia» (2022) – riguardo al ministero di catechista – precisa che l’istituzione è esclusa per:
- coloro che hanno già iniziato il cammino verso l’Ordine sacro e in particolare sono stati ammessi tra i candidati al diaconato e al presbiterato;
- i religiosi e le religiose (indipendentemente dalla loro appartenenza ad Istituti che hanno come carisma la catechesi), a meno che non svolgano il ruolo di referenti per una comunità parrocchiale o di coordinatori dell’attività catechistica;
- coloro che svolgono un servizio rivolto esclusivamente verso gli appartenenti di un movimento ecclesiale;
- coloro che insegnano la religione cattolica nelle scuole, a meno che non svolgano insieme altri compiti ecclesiali a servizio della parrocchia o della diocesi.
La specificità della SFTP e altri percorsi
Come da Nota Pastorale dell’Arcivescovo di Pisa, il cui testo è disponibile sul sito, i futuri ministri istituiti dovranno seguire il percorso specifico riportato nella Nota.
Ogni altro percorso è sicuramente prezioso ed utile, ma non sostituisce in alcun modo quelli organizzati dalla SFTP.
Ministeri nella Chiesa
Solitamente si è soliti fare riferimento a quattro tipi di ministero nella Chiesa:
- i ministeri vissuti dai ministri ordinati, ossia i Vescovi, i Presbiteri e i diaconi che hanno ricevuto l’Ordine Sacro;
- i ministeri istituiti, vissuti dai laici in forza del battesimo e di una istituzione conferita dal Vescovo con carattere di stabilità;
- i ministeri «straordinari», vissuti in forza di un mandato del Vescovo;
- i ministeri «di fatto», ossia quelli vissuti da coloro che «senza titoli ufficiali compiono, nella prassi pastorale, consistenti e costanti servizi pubblici alla Chiesa»[1].
Due recenti novità riguardano i ministeri istituiti: la prima è che il Motu Proprio «Antiquum Ministerium» (2021) di Papa Francesco riconosce anche quello del catechista come ministero istituito accanto a quello dei lettori e degli accoliti
i ministeri istituiti (lettorato, accolitato e catechista) possono essere esercitati da ogni fedele in forza del Battesimo, superando così – con un altro Motu Proprio di Papa Francesco, ossia «Spiritus Domini» (2021)» – la restrizione di «Ministeria Quaedam» (1972) di Papa Paolo VI, che riservava l’istituzione del Lettore e dell’Accolito ai soli uomini.
Il rito di istituzione dei lettori e degli accoliti era già presente nel Pontificale Romano approvato da Papa Paolo VI nel 1968. In esso è stato inserito il rito di istituzione dei catechisti con Editio typica del 13.12.2021.
[1] Conferenza Episcopale Italiana, Evangelizzazione e Ministeri (1977), 67.
MINISTERO ISTITUITO ACCOLITATO – Identità e Compiti
L’accolito è istituito per il servizio al corpo di Cristo nella celebrazione eucaristica, memoriale della Cena del Signore, e al corpo di Cristo, che è il popolo di Dio, soprattutto i poveri e gli infermi (cfr. Rito di Istituzione degli Accoliti, 29).
È compito dell’accolito:
- servire all’altare;
- coordinare il servizio della distribuzione della Comunione nella e fuori della celebrazione dell’Eucaristia;
- visitare e portare la comunione eucaristica a ogni persona che sia impedita a partecipare fisicamente alla celebrazione per l’età, per la malattia o per circostanze singolari della vita che ne limitano i liberi movimenti;
- servire il Corpo mistico di Cristo che è il popolo di Dio, soprattutto nelle membra dei poveri e dei sofferenti;
- animare l’adorazione e le diverse forme del culto eucaristico
MINISTERO ISTITUITO CATECHISTA – Identità e compiti
Il catechista, in armonica collaborazione con i ministri ordinati e con gli altri ministri, istituiti e di fatto, si dedica al servizio dell’intera comunità, alla trasmissione della fede e alla formazione della mentalità cristiana, testimoniando anche con la propria vita il mistero santo di Dio che ci parla e si dona a noi in Gesù.
È compito del catechista:
- la cura della catechesi per l’iniziazione cristiana, sia dei bambini che degli adulti;
- accompagnare quanti hanno già ricevuto i sacramenti dell’iniziazione nella crescita di fede nelle varie stagioni della loro vita;
- coordinare, animare e formare altre figure ministeriali laicali all’interno della parrocchia, in particolare quelle impegnate nella catechesi e nelle altre forme di evangelizzazione e nella cura pastorale;
- tra le possibilità indicate dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, la Conferenza episcopale italiana sceglie di conferire il «ministero istituito» del/la catechista a una o più figure di coordinamento dei catechisti dell’iniziazione cristiana dei ragazzi (cf. n. 9) e a coloro che «in modo più specifico svolgono il servizio dell’annuncio» nel catecumenato degli adulti (cf. n. 10).
- Il catechista, secondo la decisione prudente del Vescovo e le scelte pastorali della Diocesi, può anche essere, sotto la moderazione del parroco, un referente di piccole comunità (senza la presenza stabile del presbitero) e può guidare, in mancanza di diaconi e in collaborazione con lettori e accoliti istituiti, le celebrazioni domenicali in assenza del presbitero e in attesa dell’Eucaristia.
MINISTERO ISTITUITO LETTORATO – Identità e Compiti
Il lettore è istituito per l’ufficio, a lui proprio, di proclamare la parola di Dio nell’assemblea liturgica.
È compito del lettore:
- proclamare la Parola di Dio nell’assemblea liturgica;
- preparare l’assemblea ad ascoltare e i lettori a proclamare con competenza e sobria dignità i passi scelti per la liturgia della Parola;
- il lettore/lettrice potrà avere un ruolo anche nelle diverse forme liturgiche di celebrazione della Parola, della liturgia delle Ore e nelle iniziative di (primo) annuncio verso i lontani;
- animare momenti di preghiera e di meditazione (lectio divina) sui testi biblici, con una particolare attenzione anche alla dimensione ecumenica.
Generali
Accesso alle lezioni
Compilare iscrizione che si trova sul sito SFTP, oppure richiederla per posta elettronica a segreteria@sftp.pisa.it. Allo stesso indirizzo di posta inviare iscrizioni e bonifici in file separati, ovvero per ciascuna iscrizione un pdf e per ciascun bonifico un pdf e non in un unico pdf.
Seguirà l’accredito che consentirà l’accesso alle lezioni.
Per accedere alle lezioni è possibile servirsi di due canali.
Uso del PC
Si utilizza l’indirizzo mail personale con dominio SFTP (nome.cognome@sftp.pisa.it):
la password per i nuovi utenti è: sftp2025 (gli verrà chiesto di cambiarla al primo accesso) mentre gli iscritti degli anni scorsi useranno quella che hanno già impostato in precedenza.
In alto a destra cliccare il quadrato con nove puntini (3×3); scorrere la banda fino in fondo, dove ci sarà classroom; cliccando si apriranno le classi virtuali generate. Cliccando “partecipa” di aprirà la classe virtuale, nella quale è presente una chat per comunicare e lo spazio dove i docenti caricheranno il materiale a disposizione degli iscritti.
Uso del cellulare
Dopo aver registrato la posta elettronica della scuola e scaricato classroom, si clicca su classroom, si apre subito la pagina con l’anno della scuola, si clicca sopra e si entra.
In alto si trova il disegno di una telecamera, si clicca e si apre la pagina per il collegamento video, infine si clicca su partecipa.
Si ricorda a tutti che è necessario accettare “invito” senza il quale, pur nelle condizioni di partecipare sarà impedito l’accesso.
Anno Base e Uditori
Possono accedere alle lezioni dell’Anno Base (chiamato anche Primo Anno) tutti coloro che sono interessati a seguire le lezioni come da calendario in qualità di “Uditore”.
L’iscrizione permette di ricevere quanto necessario per seguire online sulla classe virtuale, pur non permettendo l’iscrizione all’anno successivo (SFTP 25-26) né al percorso B, né al secondo anno percorso A
MINISTRI STRAORDINARI DELLA COMUNIONE
I candidati al Ministero Straordinario della Comunione non devono seguire il Percorso B.
Il percorso B è riservato ai candidati per MINISTERI ISTITUITI, ai quali la SFTP consegna nuove modalità strutturali, come un diverso calendario lezioni e alternanza lezioni a distanza e in presenza.
Il percorso B, si distingue dal Percorso A (riservato ai candidati al Ministero Straordinario della Comunione) perché risponde a prospettive diverse con modalità di esercizio differenti.
I candidati al Ministero Straordinario della Comunione devono seguire il Percorso A così articolato:
- primo anno -> base
- biennio (secondo e terzo anno) -> di approfondimento
- quattro lezioni (sia nel secondo che nel terzo anno) che si terranno tra dicembre e maggio in presenza nel giorno di sabato a Pisa
Ministro Straordinario della Comunione
Coloro che hanno già conseguito il Diploma SFTP (triennio di lezioni), per acquisire le competenze necessarie come Ministro Straordinario della Comunione possono iscriversi alle lezioni online e agli incontri in presenza collocati nel Percorso A secondo le indicazioni trasmesse dall’Ufficio Liturgico Diocesano
Presenza e partecipazione alle lezioni
Per convalidare l’anno è richiesta la presenza al 75% delle lezioni.
Durante le lezioni in remoto è necessario tenere acceso il video. Qualora ci fossero impedimenti, comunicare per chat presente nella classe virtuale oppure mail al docente.
Uso dello schermo
La SFTP offre (quasi tutte) le lezioni a distanza per facilitare una formazione teologica e pastorale anche per coloro che risiedono nella Diocesi di Pisa ma lontani dalla sede pisana.
Fatte salve tutte le esigenze personali e tecniche che possono impedire di fruire dello schermo durante le lezioni, si invitano tutti gli iscritti alla SFTP a partecipare alle lezioni mantenendo acceso il video.
Si tratta di una forma di partecipazione ecclesiale che permette di vederci (pur in remoto) e formare una classe nella quale sentirci vicini, guardandoci (docenti ed iscritti) e condividendo il tempo e l’interesse per cui ci ritroviamo che ci fa essere comunità.
Varie
- Per il Ministero dell’Accolitato NON è richiesto quello del Lettorato
- Non è possibile presentare domanda per candidarsi su più Ministeri
- Non è possibile cambiare percorso per Ministero Istituito in itinere